Incentivi
Transizione 5.0 per PMI
L'obiettivo → Riqualificazione Energetica delle piccole e medie imprese italiane.
Lo strumento → Piano Transizione 5.0
Principali indicazioni:
1️⃣ LA TRANSIZIONE 5.0 (fondi PNNR erogati dal GSE) garantisce un Credito di imposta del 45% con l’obiettivo di supportare, tramite un'agevolazione sotto forma di credito d'imposta, le aziende italiane che investono in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale, così da favorire il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili. «Il provvedimento si pone l’obiettivo di dare un impulso significativo agli investimenti delle imprese italiane, rendendole più competitive rispetto ai nuovi scenari globali». Quella dell’innovazione è una strada ineludibile per vincere la sfida dei mercati nazionali e internazionali, basata su scala di investimento e risparmio energetico raggiungibile
2️⃣ La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante. I Soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni: Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono: gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339; le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352;
3️⃣ Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall'investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” . Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all'allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche: i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l'intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding); i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).
4️⃣ Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili: i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta; le spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).
